Giornata 7 - Di trans, poeti e navigatori. Questa è l'Italia

Posted by La redazione on Saturday, October 18, 2025

“L’uomo è per metà quello che è, e per metà quello che crede di essere.” – [L. Pavone]

Bentornati, carissimi lettori, all’appuntamento più atteso della settimana: la newsletter della lega GLF, che torna dopo la sosta per le nazionali! Una pausa che, per alcuni, è servita a ricaricare le pile… per altri, solo a litigare nelle chat di mercato. Già, perché se il campo ha dormito, il mercato ha ribollito come una pentola di carbonara dimenticata sul fuoco: offerte, controfferte, voci di corridoio e meme velenosi si sono sprecati. Ma alla fine, poche trattative sono andate in porto davvero. Nel frattempo, tra malumori e sospetti, i presidenti cominciano a puntarsi il dito: c’è chi parla apertamente di farse, chi denuncia comitati d’affari e chi, più semplicemente, ha già pronto il fischietto da VAR umano.

E allora, in questo clima da inchiesta di Report, facciamo un po’ d’ordine. In testa alla classifica c’è sempre lei, l’incontrastata UDINEGRE. Capolista in campionato, prima anche nel traffico di scambi sospetti, domina la scena con la disinvoltura di chi sa di avere i contatti giusti. Sul mercato, non c’è trattativa in cui non metta lo zampino. E chissà cosa bolle ancora in pentola — forse un affare da prima pagina, o un altro colpo di teatro.

Alle sue spalle, appaiate, troviamo le due coppie dei nuovi arrivati, che stanno dimostrando di non essere qui solo per fare numero. La Brigata della Serenità Armata continua a essere quella certezza granitica che tutti avevano pronosticato a inizio stagione: ordinata, compatta, implacabile. NEO-N 3000, invece, è in ottima posizione e ha sfruttato la sosta per mettere benzina (e un paio di giocatori chiave) nel motore: accordi conclusi sia con lo IACO SAINT GERMAIN che con la AS NEO SOCIALISTA, in quella che sembra la mossa di un dirigente con visione. Occhio, perché la sua parabola è tutta in ascesa.

Ma nei bassifondi… il caos regna sovrano. C’è chi sembra aver dimenticato di schierare la formazione da agosto, e chi continua a confidare in un miracolo di calendario. AS NEO SOCIALISTA e ATLETICO SAN MARCO chiudono malinconicamente la classifica con un solo punto, un dato che grida disperazione più di una panchina piena di “senza voto”. O forse… no.

Perché — colpo di scena clamoroso! Dopo appena tre giornate di campionato, la società ATLETICO SAN MARCO ha ceduto le quote di maggioranza a una misteriosa cordata internazionale. Una notizia che scuote dalle fondamenta l’intera lega. Chi sono i nuovi proprietari? Cosa cambierà? E soprattutto… riusciranno a risollevare le sorti di una squadra già sull’orlo del baratro?

Lo abbiamo chiesto in esclusiva ai nuovi presidenti, ai microfoni di fantacà.

D: Bom dia e bem vindos! Siamo qui in esclusiva con la nuova proprietà della neonata EUTUNOS BOTANELA FC! È un piacere per noi avere la possibilità di avere questa intervista coi due presidenti! Vi chiedo, innanzitutto, di presentare il vostro progetto. Cosa vi ha spinti all’acquisto della società? Quali prospettive avete?

Danineo: Guarda, l’idea è nata quasi per gioco… ma poi ci siamo detti: “Perché no?”. L’Eutunòs Botanela FC rappresenta perfettamente la nostra visione: passione, strategia e un pizzico di follia sudamericana. Volevamo portare un po’ del nostro spirito brasiliano nel fantacalcio italiano: leggerezza, talento e spettacolo.

Marjapaulo: Esatto! Non è solo una squadra, è un progetto a lungo termine. Vogliamo costruire una società solida, con una mentalità vincente ma anche divertente. Le prospettive? Puntiamo a far crescere una rosa competitiva, creare un marchio riconoscibile nel panorama fantacalcistico e, soprattutto, far innamorare i tifosi del nostro modo di vivere il calcio.

Danineo: In una parola: Botanela style

D: Passiamo al lato sportivo. Ci potete dare una valutazione sulla squadra? Da quali reparti o da quali giocatori ripartite? A chi vi affidate?

Danineo: Guarda, se dobbiamo essere onesti… la valutazione complessiva è drammatica ma con speranze di redenzione. Abbiamo una rosa che sembra uscita da un’asta fatta dopo tre caipirinhas di troppo. Il centrocampo è una landa desolata, la difesa ha più buchi di una rete da pesca, e in porta… meglio non parlarne.

Marjapaulo: Confermo. Però non tutto è da buttare! Ripartiamo da chi ha ancora voglia di lottare e da qualche colpo “fantacalcisticamente” ispirato. Leão resta il nostro faro — anche se al momento illumina più la sua webcam che il tabellino dei marcatori. Ma è il simbolo del progetto: talento puro che va solo rimesso in carreggiata.

Danineo: Esatto. Poi c’è qualche scommessa interessante — gente che può esplodere se ci crede. Stiamo lavorando sul morale, più che sui bonus. E sul campo (virtuale e reale) ci affidiamo a un mix di pazienza, mercato invernale e… feijoada power.

Marjapaulo: In sintesi: l’Eutunòs Botanela FC è una squadra in costruzione. Brutta da vedere oggi, ma con un’anima. E noi su quell’anima ci puntiamo tutto.

D: Quale reparto invece va migliorato? Ci sono movimenti sul mercato?

Danineo: Eh… domanda facile: l’attacco, senza dubbio. Dzeko ha più esperienza che gol, ma ormai i suoi piedi sembrano connessi via Bluetooth: ogni tanto perdono il segnale. E Piccoli… beh, lui almeno ci mette il naso, anche troppo — ma purtroppo solo quello.

Marjapaulo: Sì, il nostro obiettivo è dare una scossa lì davanti. Stiamo valutando diverse piste: un attaccante giovane che porti entusiasmo e un po’ di bonus veri, non solo bei sorrisi in conferenza stampa. Stiamo anche monitorando il mercato svincolati, che per noi è come il discount del talento.

Danineo: Esatto. Vogliamo riportare un po’ di samba sotto porta. Non possiamo contare solo su Leão che fa streaming e su Dzeko che fa beneficenza agli avversari. Il mercato sarà difficile, ma qualcosa si muove.

Marjapaulo: E ricordatevi: Botanela nunca dorme. I colpi veri arrivano di notte

D: I tifosi lo chiedono apertamente: vogliono sognare in coppa. L’introduzione della nuova competizione HIGHLANDER anche potrebbe regalare emozioni da tatuare sulla pelle. Quali sono gli obiettivi stagionali?

Danineo: Guarda, i tifosi dell’Eutunòs Botanela FC sognano in grande… e noi con loro! L’obiettivo è proprio quello: tornare a far sognare. Non promettiamo miracoli, ma garantiamo che chi tifa Botanela non si annoierà mai.

Marjapaulo: La nuova competizione HIGHLANDER ci intriga parecchio. “Ne resterà soltanto uno”, giusto? Beh, noi vogliamo essere quell’uno. Magari non subito, magari dopo un paio di miracoli e un infortunio di massa delle altre squadre, ma ci proveremo con tutto il cuore (e una buona dose di fortuna).

Danineo: In campionato puntiamo alla zona salvezza — realistici, ma con ambizione. In coppa, invece, vogliamo andare oltre le aspettative. Regalare una cavalcata epica, di quelle che restano tatuate sulla pelle dei tifosi (magari vicino a un tucano o a una bandiera brasiliana).

Marjapaulo: Quindi sì: piedi per terra, cuore in cielo. Il Botanela non si arrende, mai. E se non vinciamo… almeno balleremo meglio degli altri

D: Volete lasciare un messaggio ai vostri rivali? A qualcuno in particolare?

Diciamo solo: Falem o que quiserem — nós jogamos, vocês assistem

D: Lasciateci con un saluto

Come disse un saggio una volta: ‘quando você não tem mais nada, durma com sua mãe’ chupe nosso pau e boa sorte 🇧🇷